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Le proprietà della frutta secca

Noci, mandorle, pinoli, uvetta, noccioline, arachidi, pistacchi, nocciole: la frutta secca si esprime, in natura, in una varietà veramente folta e ricca di proprietà.

Siamo abituati a pensarla raccolta in grandi ceste di vimini, a tavola, durante le feste natalizie, ma la verità è che ci ritroviamo, spesso, a mangiarne senza accorgercene perchè si tratta di un ingrediente essenziale per molti piatti tradizionali, per alcune pizze, per i panettoni ed, infine, anche per tantissimi dolci!

Tra l’altro, parliamo di un alimento particolarmente nutriente e sano che, inserito nella dieta, apporta tantissimi benefici al corpo.

Naturalmente, a causa dell’alto contenuto di zuccheri, se ne sconsiglia un abuso elevato: saper dosare è tutto, in questi casi, perchè si può ricevere un apporto nutritivo importante senza troppe preoccupazioni.

Inabissiamoci, prima, nell’esplorazione delle proprietà nutritive.

Chi è particolarmente attento alla linea spesso si ritrova ad evitare la frutta secca per non ingrassare: in parte ha ragione, perché, soprattutto la variante oleosa, è ricca di grassi; in parte, però si preclude la possibilità di ingerire quei grassi, che sono monoinsaturi e polinsaturi e aiutano a combattere il colesterolo. E non solo. Rinuncia anche alle vitamine in esse contenute, A , E e, in minore quantità, C e K, per non parlare dei sali minerali (come potassio, fosforo, magnesio, calcio, zinco), presenti in gran parte soprattutto in quella oleosa, e delle fibre. Inoltre, noci, nocciole e mandorle sono ricche di ferro.

Ad ogni modo, per far dormire sonno tranquilli a tutti, si può precisare che, per 100 grammi di prodotto, non si superano le 600 kcal, tenendo anche conto del fatto che parliamo di cibi che riescono a saziare molto velocemente. Quindi, se volete concedervi un piccolo peccato di gola completamente naturale e salutare, ora, non avrete più scuse!

Anche l’elenco dei benefici in senso generale, come adesso vedremo, è piuttosto lungo.

La frutta secca, ad esempio, è “amica” del fegato, limitando le infiammazioni, ed aiuta a combattere la stitichezza, avendo proprietà lassative che favoriscono il transito intestinale, rivelandosi anche un valido alleato, quindi, delle emorroidi. Le fibre, però, fanno molto più di questo: limitano, infatti, anche l’assorbimento del colesterolo. La presenza di Omega 3 e Omega 6 aumenta i grassi sani nel sangue e i sali minerali si rivelano un vero e proprio toccasana per gli sportivi, che hanno bisogno di integrare le sostanze nutritive che perdono durante la sudorazione; per questo motivo sono anche un ottimo snack da considerare per chi svolge attività o lavori manuali piuttosto pesanti che richiedono l’impiego di grandi quantitativi di energia.

In più lo zinco è utile per il benessere dei capelli, poichè questo minerale ne favorisce la crescita.

Per le donne in dolce attesa non ci sono particolari controindicazioni, anzi, la frutta secca è anche consigliata nel regime dietetico, a patto di non esagerare con quella oleosa per non rischiare un diabete gestazionale.

Ma ci sono, quindi, delle controindicazioni? Quand’è che la frutta secca va proprio evitata?

C’è da dire che le precauzioni da prendere sono veramente poche e rare. La frutta secca è sconsigliata a chi soffre di colon irritabile, diarrea o aerofagia e, in particolare, quella oleosa dovrebbe essere evitata dopo i pasti, specialmente da chi soffre di gastrite.

Un’altro caso da citare è quello di chi è affetto da gotta, una malattia del metabolismo caratterizzata da attacchi ricorrenti di artrite infiammatoria acuta con dolore, arrossamento e gonfiore delle articolazioni, causati dal deposito di cristalli di acido urico. Tutto questo deriva dal metabolismo di particolari molecole, le purine, di cui questi alimenti sono particolarmente ricchi.

Ultima raccomandazione: manifestazioni allergiche; non è infrequente, infatti, che si possano verificare allergie e intolleranze.

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